Una straordinaria esplorazione del fiume Oreto, ripercorso dalla foce alla fonte, con tante immagini che testimoniano le realtà di questo patrimonio palermitano dimenticato.
Guardate il video di Igor D’India, autore dell’avventura, e traete le vostre conclusioni:
anche vista dell’alto palermo non ha l’aspetto di una città ma di un gigantesco complesso penitenziario
MINKIA CHE SCHIFO, non ci sono parole
l’oreto praticamente è una fognatura a cielo aperto
Complimenti! hai fatto un video eccezionale!
Qualcuno dice che non c’è speranza, e invece è proprio grazie alle persone come te che la speranza c’è!!!
Quando vedo cose come questa capisco quanta voglia ha Palermo di cambiare!
PS: che coraggio andare da solo!
complimenti’ IGOR l’amore e il coraggio che hai dimostrato dovrebbero essere da esempio per tutti i palermitani indifferenti ed egoisti .
che peccato!
Bravo Igor!
P.S. si pronuncia “Igor” o “Aigor”? 🙂
Mi immaginavo di vedere un reportage diverso, sono rimasto un pò deluso. Immagino avranno effettuato ore ed ore di registrazioni sul luogo ma quelle che hanno messo nel video riempiono si e no un terzo del video stesso. Una buona parte dei 30 minuti è occupata continuamente da immagini di google maps (o giù di lì) e riprese “cinematografiche” della città. Per me è un peccato perchè si sarebbe potuto far vedere molto di più di quello che è stato montato nel video. Tra l’altro ci sono pochissime riprese del tratto compreso tra via ponte di mare ed il ponte ferroviario, notoriamente il tratto dove si cumulano i frigoriferi. Quel poco che si è visto è ovviamente bello, apprezzo il lavoro.
Ragazzi, io dopo aver visto tutto il filmato mi sono trovato con le lacrime agli occhi… non lo so perrchè, non so se sono stupido…. ma vedere questa “meraviglia” in questo stato così pietoso mi ha fatto riflettere molto.
Possibile non si possa fare nulla per strappare questa risorsa naturale alle grinfie di noi “esseri umani” che tutto distruggiamo e tutto deturpiamo per il nostro comodo?
Come dice il narratore del video, lui, il fiume, ci sarà sempre… anche quando la nostra civiltà non ci sarà più…
Ecco, forse in quel momento giustizia sarà fatta…
Nel frattempo cosa possiamo fare? fare pressioni sul nuovo sindaco acchè trovi un modo per bonificare e rivalorizzare tutto questo percorso di 20Km?
Fantascienza…
Organizzare un qualcosa che faccia conoscere il fiume a tutti i Palermitani che, come me, ne sconoscono quasi l’esistenza?
mi pare improbabile……
In ogni caso, complimenti Igor! è stato un video veramente ben fatto ed emozionante!
hy
complimenti…dobbiamo fare molto..se la classe dirigente metterebbe impegno e denaro per bonificare e tutelare tutta l’ area sarebbe una bella vincita per la città
di Palermo.
Avevo scritto un articolo che non sono riuscito a pubblicare così mi sono permesso di fare una prova prima di riscrivere il mio commento alla pubblicazione di questo articolo, per questo ho scritto hy….
Caro Igor,
volevo complimentarmi con e e con tutti quelli che ti hanno collaborato alla realizzazione di questo reportage, lo trovo di una bellezza sconvolgente, non tanto per le immagini naturalistiche ma per la sapienza narrante, l’ottima fotografia, la ricerca delle musiche e il montaggio.
Non so cosa tu faccia nella vita, a giudicare dal lavoro sei del settore, ti invito a fare girare il tuo reportage perché è davvero molto bello, e emozionate.
Quello che hai vissuto rende orgoglioso un palermitano perché pensa che ce gente come te, che ha il coraggio di fare cose del genere a limite dell’impossibile e questo sicuramente perché ami la tua terra.
Iscriviti al concorso della Biennale, sono sicuro riceverai ampio successo. Ancora grazie per l’emozione, non so se leggerai direttamente i messaggi, ma ci tenevo a ringraziarti per quello che hai fatto. Il precedente commento era diverso ma in sostanza dicevo le stesse cose. Bravo Igor
Salvo Cirasa
io ho visto la presentazione al palab… veramente carino…
Il video non credo sia molto recente comunque. Io avevo visto la sua visita all’oreto qualche tempo fa. E’ bravo Igor e non solo, è pure riuscito nell’impresa di andare a Torino in bicicletta! Che invidia!
Bellissimo il video aspettavo di vederlo da parecchio ed e` esattamente come lo aspettavo..Come tutto in sicilia la bellezza deve fare i conti con la miseria e il degrado.
Penso da quanti anni ci si batte per il parco dell`oreto quanto meno per togliere le fogne che inquinano il mare e renderlo meno puzzolente, penso a quante statue e fontane in giro per la citta` nascoste sotto le macchine e la munnezza che rappresentano il Dio fiume..La piu` bella credo sia nel monastero di San Martino delle Scale.
Penso soprattutto a quanti soldi e quanta cooperazione ci vorrebbe per fare funzionare un parco fluviale, che oltrepassa comuni completamente abbandonati a se stessi come Palermo Altofonte e soprattutto Monreale.
Penso che bisognerebbe renderlo prima interamente demaniale studiarne le portate e togliere le propieta` private mettiamo 20-30 metri dall`invaso perche` i privati ci fanno scaricare dentro di tutto.
Credo che come per la Favorita non ci sia speranza, forse se noi siciliani ci fossimo svegliati prima..forse se avessimo impedito alla Mafia di contaminarci il cervello con tutto questo egoismo e assistenzialismo, “tutto mi e` dovuto..quello che capita oltre la porta di casa mia non mi appartiene..se posso approfittare lo faccio perche` altrimenti sono un cretino..le regole mi interessano solo quando le infrangono gli altri..etc etc”.
Di una cosa sono Sicuro, chiunque sara` il prossimo, sindaco o presidente o altro avra` sempre a che fare con i siciliani che sono rimasti in patria e loro non cambiano..non chiedono scusa se sbagliano ma subito pensano a come cercare di essere piu` furbi!!
e` la mentalita` che e` sbagliata e quella la correggi solo con il rispetto delle regole, la 600 del film sta` li` da almeno 20 anni..simbolo dei fiumi dimenticati..simbolo negli ultimi 40 anni almeno l`Oreto e` una discarica e non un dio a cui fare statue bellissime.
sbaglio oppure non avete pubblicato un mio commento?
Tornando sul fiume avete notato il binomio:
(scarichi fognari e industriali nel fiume) + (pompe idrovore per irrigare i campi)?
poi non lamentiamoci quando ci ammaliamo.
Grazie per questa poesia, Igor.
La poesia è soprattutto saper vedere il bello anche nella sozzura.
(Un palermitano che sogna ancora e “addetto ai lavori”)
Mi complimento per l’dea e la perseveranza con cui Igor ha realizzato questo progetto.
Il filmato mi ha appassionato, mi ha coinvolto e mi sono sentito partecipe a un esperienza che, nel bene e nel male, è riuscita nel suo obiettivo.
La visione del filmato offre diversi spunti di riflessione.
Da palermitano mi sono vergognato di come trattiamo la nostra sorgente di vita.
Immaginavo il degrado e l’inquinamento ma non la bellezza di certi posti.
Rinnovo i miei complimenti
[…] Dell’Oreto all’interno di questo concorso e adesso siamo alla scadenza. Ricordiamo il documentario di Igor D’India di qualche anno fa che mostrò con una videocamera lo stato dei luoghi dalla foce alla […]